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Via Bottaccio, 1 – 54038 Montignoso (MS) Toscana
Si percorre un litorale frastagliato, che cade a strapiombo nel mare, con vigneti impervi strappati alla roccia, scandito da cinque borghi, marinari e agricoli, ricchi di colori, semplicità e fascino.
Prima e vera tappa delle Cinque Terre è Monterosso, celebre località turistica, abbellita da eleganti ville e da un’estesa spiaggia. Nel centro antico, in cui le strette vie si inerpicano sul colle, si possono ammirare la gotica parrocchiale di San Giovanni Battista e la seicentesca chiesa di San Francesco, annessa al convento dei Cappuccini. Qui si trova fra l’altro il Parco letterario dedicato al poeta Eugenio Montale, cantore di queste terre.
Si giunge quindi a Vernazza, con il suggestivo porticciolo turistico, attorno al quale si sviluppa la cittadina medievale, con la caratteristica piazzetta, due imponenti torri d’avvistamento genovesi e l’affascinante chiesa gotica dedicata a Santa Margherita d’Antiochia, disposta su due piani.
Di lì a poco, a un centinaio di metri sopra il mare, ecco Corniglia, borgo arroccato sul crinale del promontorio e collegato alla spiaggia da una scalinata di 365 gradini. Da questo paese, tradizionalmente dedito alla coltivazione della vite si gode di uno splendido panorama.
Di grande impatto anche l’enorme scoglio nero a picco sul mare su cui sorge Manarola, nota per la produzione di vino e olio, con le sue case colorate che pare sorgano dalla roccia.
L’ultima località delle Cinque Terre, e cuore dell’omonimo Parco, è Riomaggiore, pittoresco borgo di pescatori, con case alte e strette, dai colori tipicamente pastello, e un alternarsi di luce e oscurità, proveniente dagli stretti carrugi.
Lasciata l’area protetta, vale assolutamente la pena fare una deviazione per Porto Venere.
Questa caratteristica e famosa località di villeggiatura della Liguria è un esempio perfetto del connubio tra natura e architettura: dal lungomare che incornicia il porticciolo turistico all’infinita gamma di colori delle sue strette case, dalle ripide scalinate e dagli stretti vicoli all’estremità del promontorio delle Bocche dove svetta la Chiesa di San Pietro, di epoca paleocristiana ricompletata in stile gotico.
Da vedere anche il Santuario della Madonna Bianca, già Chiesa parrocchiale di San Lorenzo eretta nel XII secolo in stile romanico e in seguito restaurata ed ampliata e il Castello Doria, maestosa fortezza militare.
Di fronte a Portovenere si trovano le tre isole di Palmaria (meta di gite in barca,dove si visita la grotta Azzurra), Tino e Tinetto, facenti parte del Parco regionale di Portovenere.
Intera giornata, tour con guida ambientale, macchina privata e pick up dal Bottaccio.
Si applicano costi aggiuntivi per oltre 2 persone.
Per maggiori informazioni: bottaccio@bottaccio.com
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