Nella Sala Diana si fondono fascino e discrezione: la felice fusione di arredi e mobili del ‘600 e ‘700 con pezzi del migliore design contemporaneo conferisce un carattere unico. Il nome è tratto dall’imponente quadro, un capolavoro di Niccolò Bambini, che contribuisce a dare all’ambiente la sua magica e seducente atmosfera.
